Intelligenza artificiale spiegata bene
Stavo meditando da tempo su come scrivere un articolo che parlasse d’intelligenza artificiale e che regallasse al lettore qualcosa in più di quello che si trova in giro per il web. Tutto mi sembrava già scritto allora pensavo come faccio a tirare fuori qualcosa sull’AI che non abbia il sapore di una minestra riscaldata? Semplice! Mi sono detto devo essere originale e scrivere quello che penso per condividere l’opinione che mi sono fatto ma senza esculudere il diretto interessato.
L’intelligenza artificiale lavora sulla logica ma anche noi umani lo facciomo per cui nella stesura di questo articolo seguendo questa linea ho pensato: chi meglio dell’intelligenza artificiale potrebbe descrivere se stessa? E quello che segue fatta eccezione della fase introduttiva ed alcuni interventi nei paragrafi è il risultato di un lavoro misto tra uomo e macchina; buona lettura.
Dibattito sull’intelligenza artificiale
Come sempre sono le persone che ne capiscono poco o nulla ad accendere dibattiti sterili incentrati sulla morale umana per aprire le porte alle persuasione. Molti sono i tentativi degli uomini di potere di mettere le mani sulle scoperte destinate a cambiare il corso dell’umanità.
Scoperte di tala portata gestite da pochi uomini sono garazia di potere ed arricchimento, quindi per queste persone non vanno condivisi tali strumenti. Lo stesso è successo in passato anche per bitcoin da parte del mondo della finanza appoggiato dai governi di varia natura e che ancora oggi cercano di affossarlo.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale In parte inizialmente ci sono riusciti infatti chi ha provato chat gpt agli inizi sa che non è lo stesso di quello disponile oggi. Difatto tranne alcune eccezioni per le versioni a pagamento, sono state aggiunte moltissime limitazioni all’utilizzo. Questi filtri sono stati aggiunti dagli sviluppatori imposti per lo più dai legislatori e dai governi che fanno leva sulla moralità ma di fatto limitando la creatività dei programmatori. Anche i social possono essere un rischio ma tutto dipende da come li si utilizza.
Introduzione all’intelligenza artificiale
In ambito informatico l’ inleigenza artificiale (AI) è un campo di ricerca e sviluppo che mira a creare sistemi capaci di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana.
Quiesti compiti includono l’apprendimento, la comprensione del linguaggio naturale, la risoluzione di problemi, la pianificazione e l’interazione con l’ambiente.
L’AI si distingue per la sua capacità di apprendere e adattarsi, superando le limitazioni tradizionali dei sistemi informatici. Tra le caratteristiche chiave dell’IA ci sono:
- L’apprendimento automatico da set di dati per comprendere e migliorare le prestazioni senza programmazione slicita da parte dell’uomo per eseguire specifiche attività
- Il riconoscimento del linguaggio naturale per comprendere e generare linguaggio umano facilitando la comunicazione tra macchine e umani
- Azioni basate sulla pianificazione di decisioni prese sulla logica del raggiungimento di obbiettivi
- Interazione con l’ambiente fisico e virtuale eseguendo compiti che richiedono la comprensione del mondo reale tramite sensori per la raccolta dati
Abituiamoci già da adesso ad un miglioramento della qualità della vita in futuro vivendo in case e città smart gestite dall’intelligenza artificiale.
Evoluzione dell’IA
Se vogliamo tutto ciò che riguarda la funzione di un software o di una macchina se pur ai minimi termini è già intelligenza artificiale. Una macchina programmata per svolgere una determinata funzione o la compilazione di un modulo di un software per la raccolta dati.
L’IA ha una lunga storia che risale a secoli fa e i primi tentativi di creare macchine intelligenti risalgono al XIX secolo, con la creazione di macchine calcolatrici e automi ricordando la grande ADA lovelace.
Tuttavia, l’IA come la conosciamo oggi è il risultato di decenni di ricerca e sviluppo che possiamo dividere in tre rami
- Narrow per rappresentare un sistema per svolgere compiti specifici come il riconoscimento vocale o la pianificazione di movimenti
- General che cerca di replicare l’intelligenza umana all’interno di un sistema per lo più industriale dove può apprendere, comprendere e adattarsi ad una vasta gamma di compiti
- Generativa che fa tanto paura alle governance perché in grado di superare le capacità umane in termini di apprendimento, comprensione e creatività
Non possiamo negare che l’intelligenza artificiale generativa in grado di apprendere senza che le siano impartite istruzioni dall’uomo ci proietti in un mondo futiristico sia affascinante che inquietante.
Le mie perplessità riguarda a come potrebbe reagire l’intelligenza artificiale se affidassimo ruoli importanti per la gestione delle nostre vite o di robot umanoidi con struttura metallica se fossero soggetti ad una tempesta solare che li danneggiasse potrebbero diventare un rischio per l’uomo.
Nonostante ciò sono convinto che per trovare curi efficaci contro malattie considerate oggi incurabili e per trovare un modo per viaggiare tra le stelle alla ricerca di nuovi pianeti sarà fondamentale l’aiuto dell’IA.